Leggende di Natale
Leggende di Natale: C’è qualcosa di magico nel periodo natalizio che va oltre le luci scintillanti e i regali sotto l’albero: sono le storie e le leggende che accompagnano questa festa in ogni angolo del mondo. Le leggende di Natale racchiudono antiche tradizioni, credenze e un tocco di meraviglia. Ma qual è l’origine di queste storie?
Leggende di Natale

La Befana (Italia)
In Italia, la leggenda della Befana racconta di una vecchia donna che vola sulla sua scopa la notte dell’Epifania (6 gennaio), portando doni ai bambini buoni e carbone a quelli che non si sono comportati bene. Secondo la tradizione, i Re Magi le chiesero indicazioni per raggiungere Gesù Bambino, ma lei si rifiutò di aiutarli. Successivamente, pentita, provò a trovarli, portando doni per il Bambino Gesù, che però non trovò mai. Da allora, vola di casa in casa a distribuire i suoi regali.
Babbo Natale e San Nicola (Vari paesi)
La figura di Babbo Natale è ispirata a San Nicola, vescovo di Myra (nell’odierna Turchia), noto per la sua generosità. Una leggenda racconta che San Nicola aiutò una famiglia povera donando segretamente tre sacchi di monete d’oro per permettere a tre sorelle di avere una dote per sposarsi. Questa storia si diffuse in tutta Europa e ispirò la figura moderna di Santa Claus.
Ded Moroz e Snegurochka (Russia e paesi slavi)
In Russia, “Ded Moroz” (Nonno Gelo) è una figura simile a Babbo Natale che porta doni ai bambini durante il periodo natalizio e per il Capodanno. Viene spesso accompagnato dalla nipote Snegurochka, la Fanciulla di Neve. La leggenda narra che Ded Moroz sia un potente spirito invernale che ha trasformato le sue energie verso il bene, portando felicità e regali.
Krampus (Germania, Austria, e Alpi)
In alcune regioni alpine, Krampus è il “cattivo” della tradizione natalizia. È una creatura metà uomo e metà capra che si dice accompagni San Nicola il 5 dicembre (Krampusnacht) per punire i bambini che si sono comportati male. Questa figura spaventosa rappresenta un monito per i bambini, che devono comportarsi bene per evitare le grinfie di Krampus.
Tomte o Nisse (Scandinavia)
In Svezia, Norvegia e Danimarca, la figura del Tomte o Nisse è uno spirito domestico che protegge la casa e le fattorie durante l’inverno. Questi piccoli folletti, simili a gnomi, sono considerati benevoli ma dispettosi se non vengono trattati con rispetto. Tradizionalmente, il Tomte riceve una ciotola di porridge la vigilia di Natale in segno di ringraziamento per la sua protezione.
Mari Lwyd (Galles)
Una delle tradizioni più curiose è quella del Mari Lwyd in Galles, una figura rappresentata da un teschio di cavallo montato su un bastone, coperto da un lenzuolo bianco. Durante le feste natalizie, la Mari Lwyd viene portata in processione da un gruppo di cantori, che vanno di casa in casa sfidando le persone in una “battaglia” di versi poetici improvvisati. L’usanza simboleggia la rinascita e la fertilità.
Tió de Nadal (Catalogna, Spagna)
In Catalogna, si celebra una tradizione molto particolare con il “Tió de Nadal” o “Caga Tió”, un ceppo di legno decorato con una faccia sorridente e una coperta. I bambini si prendono cura del Tió durante tutto il mese di dicembre, dandogli “da mangiare”. La notte della Vigilia, i bambini cantano una canzone speciale e colpiscono il ceppo con bastoni per farlo “cagare” dolci e piccoli regali.
Perchta o Berchta (Germania e Austria)
Secondo una leggenda del folklore tedesco e austriaco, la strega Perchta, nota come la “Dama delle Bestie”, visita le case durante il periodo natalizio per assicurarsi che le persone rispettino le tradizioni. È famosa per premiare chi ha lavorato duramente e punire coloro che hanno trascurato i loro compiti, specialmente nel filare la lana.
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